Carissimi,
Il 2020 è stato un anno molto particolare: la pandemia ha stravolto le nostre esistenze e abbiamo dovuto affrontare momenti di grande crisi e incertezza. Ora che l’anno sta finendo, ci piace pensare che il prossimo possa aprire nuovi orizzonti e che le energie messe in atto per superare le difficoltà possano aiutarci a realizzare nuovi scenari di sviluppo.
Ricordo spesso che la scuola è una comunità fondata su valori condivisi e relazioni positive. La situazione che stiamo vivendo ha reso più difficili i rapporti fra le persone: il distanziamento, l’incontrarsi in remoto, la fatica di adattarsi ai cambiamenti, la preoccupazione per l’emergenza sanitaria, o l’incertezza economica per alcuni, hanno reso più scoperte le nostre sensibilità. Quando mi veniva chiesto un coinvolgimento diretto o quando mi sembrava necessario, ho cercato, per quanto mi era possibile, di rassicurare gli animi, di stemperare alcune incomprensioni, di favorire i chiarimenti, di accogliere e ascoltare. Non sempre ci sono riuscita, non sempre ho trovato il giusto tempo, o le giuste parole. Chi mi conosce meglio o da più tempo, sa quanto per me sia importante che a scuola il clima sia sereno, quanto lo ritenga fondamentale per il successo formativo degli studenti, per l’efficacia del nostro lavoro. È un circolo virtuoso: se stiamo bene, lavoriamo e impariamo meglio e i buoni risultati così raggiunti creano soddisfazione e benessere dentro e fuori la scuola.
Sono certa che il periodo di riposo che ci aspetta, la possibilità di trascorrere un po’ di tempo con i nostri cari, le buone letture, gli ascolti e le visioni che ci regaleremo, ci faranno ritrovare dopo le vacanze pieni di nuova energia. Concludo quindi con questo auspicio, augurando a tutte e a tutti tanti momenti di benessere e di serenità, in attesa di condividere con voi a gennaio le cose belle che avremo saputo apprezzare.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Lorenza Patriarca
da Maria Rosa Rechichi
del lunedì, 21 dicembre 2020