L'albero di Falcone in D'Assisi-Verdi

Un nuovo progetto Green per la nostra scuola

Immagine profilo

da Maria Rosa Rechichi

del domenica, 20 marzo 2022

 Il nostro Istituto, sempre attento ai progetti GREEN e a quelli legati alla Memoria, cinque anni or sono ha partecipato al progetto: ”KAKI TREE PROJECT”.

Il 9 agosto 1945 una bomba atomica fu sganciata su Nagasaki. Le intense radiazioni e la forza d’urto dell’esplosione dell’ordigno uccisero decine di migliaia di persone, riducendo completamente in cenere la città. Ciononostante, ci fu un albero di cachi che miracolosamente riuscì a sopravvivere anche se bruciato per metà. Nel 1994, a distanza di quasi cinquant’anni, Masayuki Ebinuma, un arboricoltore residente a Nagasaki, iniziò a curare il fragile albero di cachi e riuscì a farlo riprendere fino al punto di ottenere delle pianticelle di seconda generazione dell’albero sopravvissuto al bombardamento atomico e cominciò a distribuire quelle pianticelle ai bambini che si recavano in visita a Nagasaki, come simbolo di pace; 250 sono ormai le pianticelle sparse in 23 Nazioni diverse e l’Italia è il secondo Paese dove sono avvenute più piantumazioni, dopo il Giappone.

Presso il plesso D’ ASSISI, cinque anni or sono, fu piantato il caco di Nagasaki e oggi è spunto, per i nostri alunni, di osservazioni e di concertazioni sul valore dei simboli e dei riti legati alla Memoria.

L’Associazione Commercianti di via Po, sette anni fa, donò sempre alla scuola F. D’ASSISI, otto pregiati ABETI della NORMANDIA in sostituzione dei vecchi pini seccatisi e che erano stati piantati in occasione dell’inaugurazione della scuola nel lontano 1974.

Oggi, l’Istituto ha aderito al progetto del MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA:

“UN ALBERO PER IL FUTURO” CREA UN BOSCO DIFFUSO CON I CARABINIERI DELLA   BIODIVERSITÀ – PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER L’A.S. 2021 – 2022. (in allegato)

Il Progetto è nato in occasione dell’ultima commemorazione dell’assassinio del giudice GIOVANNI FALCONE in quanto, presso le strutture del Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano (AREZZO) sono state coltivate delle gemme prelevate da un albero, un FICUS MACROPHILLA COLUMNARIS MAGNOLEIDES, che si trova presso l’abitazione del Giudice ASSASSINATO NEL 1992 dalla mafia. Le stesse gemme, grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri PER LA BIODIVERSITÀ FORESTALE (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR), hanno prodotto nuove piantine che saranno donate alle scuole che presentano i richiesti requisiti per partecipare al progetto.

La scuola F. D’ASSISI è risultata idonea alla partecipazione e mercoledì 23 marzo una delegazione dei carabinieri di AREZZO, consegnerà una piantina dell’ALBERO DI FALCONE alla nostra scuola.

 Successivamente, verrà resa nota la data che vedrà la cerimonia di piantumazione di questa pianta-simbolo così importante nell’area arboricola del plesso FRANCESCO D’ASSISI.

Questi alberi contribuiranno al “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2. 

 

                                                                                LA DIRIGENTE SCOLASTICA

                                                                            LORENZA PATRIARCA 

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