Si è tenuta il 14 febbraio la cerimonia di conferimento al nostro Istituto del titolo di Scuola Amica dell’ANPI.
Sono intervenuti: Nino Boeti presidente ANPI provinciale; Bruno Maida storico e ex genitore Tommaseo; Laura Marchiaro presidente sez. ANPI E. Giambone; Lorenza Patriarca dirigente scolastico; Ilaria Gritti presidente della Commissione Cultura e Istruzione della Circoscrizione 1; Gianalfredo Scassellati Sforzolini socio della sezione ANPI E. Giambone. Coordinati dalla giornalista Maria Teresa Martinengo, tutti i relatori hanno sottolineato l’alto valore simbolico di questo “matrimonio”, come è stato definito nei giorni scorsi, come testimonianza di impegno a tenere vivi i valori della libertà, della solidarietà, dell’amicizia e della pace e l’importanza di andare a scuola per tutti i giovani.
La classe 4 D primaria ha raccontato il proprio impegno nella collaborazione alle commemorazioni della strage di Torino del 18 dicembre 1922.
Gli studenti della scuola secondaria a indirizzo musicale hanno eseguito alcuni brani musicali “a cappella”.
Le altre classi hanno potuto seguire in videoconferenza la cerimonia, collegati in diretta dalle proprie aule.
Riceviamo e pubblichiamo un articolo a firma di Maria Teresa Martinengo, giornalista. A lei vanno i nostri ringraziamenti per aver moderato l'evento.
E’ un “matrimonio” che darà buoni frutti, che offrirà ai ragazzi un bagaglio di storie e di valori a cui riferirsi nel corso della vita, quello avvenuto nel giorno di San Valentino tra l’Istituto comprensivo Tommaseoe l’ANPI. Il Tommaseo è diventato “Scuola amica dell’ANPI”, aprendo una strada che altri istituti potranno seguire, come testimonia l’interesse già dimostrato dopo l’annuncio dell’iniziativa.
Alla cerimonia, nel salone di via dei Mille affollato di bambini e bambine della primaria e di ragazzi e ragazze della media con i loro insegnanti, hanno partecipato, con la dirigente Lorenza Patriarca, il presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani di Torino, Nino Boeti (che, a suggellare il “matrimonio”, ha portato un bel mazzo di mimose alla preside), la presidente della sezione ANPI “Eugenio Giambone”, Laura Marchiaro, il professor Bruno Maida, storico ed ex genitore del Tommaseo. Tutti hanno sottolineato, con riflessioni ed esempi ben compresi dagli allievi e dalle allieve, come i valori della Resistenza - in primo luogo la libertà e la libertà di pensiero, alimentata con lo studio – e la condanna dell’antisemitismo debbano essere trasmessi e vivere nelle nuove generazioni. L’alleanza con l’ANPI, che fin dalla primavera del 1945 si è fatta custode e portatrice dei valori dell’antifascismo, consentirà a insegnanti e studenti di approfondire fatti e circostanze, personaggi e luoghi, per conoscere in modo puntuale la storia di questo territorio.
Le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini presenti hanno dimostrato grande attenzione, ma tutte le classi sono state collegate a distanza: “Abbiamo voluto che tutta la scuola partecipasse a questo momento”, ha spiegato Lorenza Patriarca. La classe 4a D ha testimoniato il lavoro di ricerca fatto a partire dalla lapide che ricorda i martiri del XVIII Dicembre 1922 nell’omonima piazza a Porta Susa. E nella mattinata c’è stato anche un fuoriprogramma: un ex allievo novantenne ha intonato per i ragazzi una ironica canzone antifascista dello scrittore Nuto Revelli. Ma poteva mancare in una occasione così la tradizione di cantare “Bella Ciao”? Certo che no: ci hanno pensato i ragazzi della media Calvino a concludere la cerimonia con le sue parole. (Maria Teresa Martinengo)
da Maria Rosa Rechichi
del mercoledì, 15 febbraio 2023