Il 27 maggio 2025, alcuni studenti e studentesse delle classi 3E e 3G della nostra scuola secondaria di I grado saranno protagonisti di un’esperienza formativa e creativa d’eccezione: parteciperanno a una giornata di condivisione e scambio presso la Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella, uno dei centri di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e il suo ruolo nella trasformazione sociale.
I ragazzi e le ragazze presenteranno una serie di performance originali, ideate e realizzate durante le ore di Arte con il prof. Massimo Ricciardo. I lavori affrontano i temi del doppio, dello sdoppiamento e della dualità insita nell’essere umano, riflettendo anche sul ruolo e sulla responsabilità dell’artista nella società contemporanea. Un percorso che ha unito ricerca espressiva e riflessione personale, dando vita a interpretazioni intense e profonde, capaci di dialogare con il pubblico e con il contesto.
L’invito è arrivato dall’artista e docente Elena Mazzi, nell’ambito del corso Arts for social change – Arte pubblica del programma internazionale dell’Accademia UNIDEE. Il corso si rivolge a studenti universitari e si concentra sull’integrità della pratica artistica in relazione alla sfera civica, promuovendo progetti collaborativi legati a problematiche reali e all’interazione con comunità e territori. Gli studenti del Tommaseo avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con giovani artisti e futuri professionisti del settore, in un contesto unico di scambio intergenerazionale e interdisciplinare.
La Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, fondata nel 1998 dall’artista Michelangelo Pistoletto, esponente di rilievo del movimento dell’arte povera, è oggi un luogo simbolo per la relazione tra arte e società. Situata a Biella, in Piemonte, ospita mostre, progetti educativi, iniziative culturali e percorsi formativi all’insegna della sostenibilità e dell’impegno civile attraverso l’arte.
Un’esperienza che arricchisce il percorso educativo degli studenti, promuovendo il pensiero critico, la creatività e il dialogo, e che conferma il valore della scuola come spazio di sperimentazione culturale e partecipazione attiva.
Per approfondire:
da Maria Rosa Rechichi
del lunedì, 26 maggio 2025